#dovesivaquestasera #eventi #Bar, Lounge Bar, Caffè, Pasticcerie e affini, Mangiare e Bere, Musica e Spettacoli Grande evento, domenica 6 marzo al Godot Art Bistrot.
In concerto, il duo statunitense dei SIN ROPAS, Tim Hurley (Red Red Meat) e Danni Iosello (Califone, Errs), compagni nella vita e sul palco.
I Sin Ropas hanno sempre reso strano ciò che è familiare. Il duo multistrumentale di Marshall (North Carolina) crea una pop music dolente e sfaccettata, che scorre libera tra frammenti di beats arrugginiti e ruvide armonie vocali, tra chitarre graffianti e suoni trovati, tra strumenti autocostruiti ed elettronica sperimentale.
Forse questo spiega perché tra un disco e l’altro dei Sin Ropas passi sempre un po’ di tempo. Il loro secondo disco, “Trickboxes on the Pony Line” (Sad Robot, 2003) è diventato il punto di riferimento con cui confrontarsi successivamente. Tanto “Three Cherries” era un disco intimo e claustrofobico, spesso in modo quasi commovente, quanto “Trickboxes” era un insieme di folli e psichedeliche canzoni pop. Registrato in molti posti diversi in ben due continenti (durante le registrazioni Iosello si trovava in Germania per una borsa Fullbright), “Trickboxes” ha un suono che avrebbe reso famosi i Sin Ropas, molto abili anche a tradurlo dal vivo con Hurley che suona la chitarra e canta sugli strati di loop creati con essa e Iosello che si divide tra batteria, tastiere ed elettronica.
Questo concetto attraversa anche l’ultimo disco dei Sin Ropas, “Mirror Bride” (Jealous Butcher, 2016). In quest’opera, grazie al missaggio di Brian Deck (Red Red Meat, Modest Mouse) la sfocatura fuzz dei Sin Ropas si rafforza e si trasforma in qualcosa di più dolcemente rarefatto e agile. Si tratta di canzoni brillanti, feroci, imperfette che, come suggerisce il titolo, potrebbero filtrare in quei posti che si cerca di nascondere o dimenticare. Si avverte una specie di catarsi in questo party di musica al rallentatore, nei suoi ritmi slegati e nelle sue melodie vaporose; i brani suggeriscono qualcosa di più di quello che vediamo o vedremo, come quando le cose riflesse da uno specchio sembrano più significative che nella realtà. “Mirror Bride” è quel tipo di disco che esce fuori piano ed evoca quel tipo di esperienza che nemmeno sapevi di non aver ancora provato…
Mirror Bride verrà pubblicato insieme a un libro di racconti scritti da Iosello (edito dalla Errs Press) e un audiolibro con lo stesso titolo, con letture di Tim Rutili, Angela Bettis, Haley Bonar, Tim Hurley e altri.
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