L'IN-DEFINIBILE POTENZA DI GIACOMO LEOPARDI" Rappresentazione teatrale con Giovanni Gallo. INGRESSO LIBERO" #dovesivaquestasera

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-IO ERO SPAVENTATO NEL TROVARMI IN MEZZO AL NULLA, UN NULLA IO MEDESIMO; IO MI SENTIVO SOFFOCATO CONSIDERANDO E SENTENDO CHE TUTTO E' NULLA, SOLIDO NULLA; IL DOLORE O LA DISPERAZIONE DOVUTI ALLE GRANDI PASSIONI E ILLUSIONI O DOVUTI A QUALCHE SVENTURA DELLA VITA NON E' PARAGONABILE ALL'AFFOGAMENTO CHE NASCE DALLA CERTEZZA, DAL SENTIMENTO VIVO DELLA NULLITA' DI TUTTE LE COSE E DALLA IMPOSSIBILITA' DI ESSERE FELICI A QUESTO MONDO E DALL'IMMENSTA' DEL VUOTO CHE SI SENTE NELL'ANIMA. ED IO GUARDO IL DESERTO DELLA MIA VITA CON CORAGGIO INTREPIDO, NON FUGGO TRA SPERANZE ED ILLUSIONI, MA FACCIO MIA UNA FILOSOFIA DURA MA VERA. NELLA MIA DISPERAZIONE HO LA FORZA, IL CORAGGIO -COME NELLE TRAGEDIE DI ESCHILO E DI EURIPIDE- DI CHI SA CHE IL DESTINO E' SEGNATO. MA NON PER QUESTO RINUNCIO ALLA MIA DIGNITA': DI FRONTE AL NICHILISMO, AL PESSIMISMO, ALL'OTTIMISMO DELLE MAGNIFICHE SORTI E PROGRESSIVE, AL GRIGIORE, AL VITTIMISMO, ALLA SOFFERENZA RIDOTTA AD IDEOLOGIA, TUTTE COSE VILI DEL MONDO DI OGGI, DI FRONTE A QUESTO, NEL DOLORE E NELLA SOFFERENZA, ANCHE NELL'ASSENZA DI SPERANZA, IO GUARDO LA VITA CON CORAGGIO E NON RINUNCIO ALLA MIA DIGNITA' DI ESSERE UMANO. CON OLTRANZA E PERENTORIA DETERMINAZIONE DENUNCIO E ANNUNCIO IL VERO, L'ARIDO VERO. DAL FUOCO ARDENTE DELLA SOFFERENZA E DALLE SUE CENERI, SI ELEVA, CON L'IMMAGINAZIONE, UNA FILOSOFIA PRATICA CHE, CON LA POESIA, MOLTIPLICA LE POSSIBILITA' RISPETTO AD OGNI REALTA'. L'IMMAGINAZIONE E' LA PRIMA FONTE DELLA FELICITA' UMANA, QUANTO PIU' QUESTA REGNERA' NELL'UOMO, TANTO PIU' L'UOMO SARA' FELICE. (Tratto dalla Rappresentazione teatrale "L'IN-DEFINIBILE POTENZA DI GIACOMO LEOPARDI"