#dovesivaquestasera #eventi #Mangiare e Bere, Musica e Spettacoli L'edizione 2016 dello SPONZ FEST si terrà dal 22 al 28 agosto con l’epico titolo CHI TIENE POLVERE SPARA.
IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL SARÀ COMUNICATO SU QUESTE PAGINE NELLE PROSSIME SETTIMANE.
“Chi tiene POLVERE spara– scrive il direttore artistico Vinicio Capossela – è un modo di dire calitrano – che in paese significa chi ha qualcosa da dire lo dica, chi ha qualche mezzo lo usi!. Anche se è un mezzo povero come la POLVERE. Anche se si tratta solo di vento e di nuvole. E’ un invito al fuoco d’artificio, a tirare fuori quello che abbiamo dentro. Un invito a non subire le cose, ma a farle. Un invito all’azione e alla speranza.
Ma anche un invito alla festa. La festa antica, dionisiaca, sponzante. La festa che dissipa e consuma, per ricordarci che non bisogna avere paura di vivere, ma bisogna impiegare tutto il dono della vita affinché quando karos, la morte, arriva con la sua falce, non le resti niente da prendere.
La quarta edizione dello SPONZ FEST si propone quindi il sollevamento della POLVERE. Alzare la POLVERE dalla terra su cui si è posata. Fare polverone, sollevare la testa nella confusione delle voci. Invadere di artificio un centro storico labirintico, fatto di grotte e vicoli ronzanti di voci invisibili e trasformarlo in una specie di Guca – cittadina della Serbia che ospita uno straordinario Festival riservato alle brass band, bande di ottoni – nelle terre ventose dell’Alta Irpinia. Una terra che sa sempre essere la scenografia di un sogno epico. Una terra a volte desolata che sa resuscitarsi e risuscitare.
I greci antichi con la parola anastasis indicavano il sollevarsi, significando allo stesso tempo resurrezione, ma anche insurrezione. Ecco, “chi tiene POLVERE spara”, è l’insurrezione che si oppone all’oblio, al cammino della POLVERE che copre terre ed esistenze nell’oblio. Diamoci una bella spolverata! Venite tutti allo SPONZ FEST 2016! POLVERE ne avete, POLVERE ne troverete e prima di tornare POLVERE, facciamola alzare per bene in alto! Anche la coda delle comete è fatta di POLVERE. POLVERE di stelle!”.
Il programma del Festival – che nelle prime tre edizioni ha convogliato in Alta Irpinia più di settanta ospiti tra musicisti, artisti, scrittori, poeti, registi, attori – sarà reso noto nelle prossime settimane e come sempre spazierà tra diversi ambiti: dalla musica alla letteratura, dall’arte ai temi ambientali, dall’enogastronomia al trekking senza dimenticare le attività dedicate ai più piccoli. Tra gli eventi musicali non mancherà come ogni anno un concerto/evento speciale di Vinicio Capossela, che il prossimo 6 maggio pubblicherà il suo nuovo disco di inediti, il doppio album Canzoni della Cupa, ispirato proprio a quel territorio giacimento di culture, racconti e canti; un mondo che la Storia ha seminterrato, ma che fa sentire l’eco e il suono se gli si presta orecchio e ci si dispone al sogno, come ha detto proprio Capossela.
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