#dovesivaquestasera #eventi #Musica e Spettacoli www.beneventolongobarda.it Benevento Longobarda è un ciclo di rievocazioni storiche incentrate sulla figura di Arechi II, ultimo Duca e primo Principe di Benevento, a cui sono legati alcuni avvenimenti fondamentali per la storia della città.
Informazioni generali
Benevento Longobarda è un ciclo di rievocazioni storiche incentrate sulla figura di Arechi II, ultimo Duca e primo Principe di Benevento, a cui sono legati alcuni avvenimenti fondamentali per la storia della città. L’iniziativa è stata ideata, progettata e portata avanti dall’Associazione Benevento Longobarda, in collaborazione con il Comune di Benevento. Fondamentali sono state: la compartecipazione della Provincia e dell’Ente Provinciale del Turismo.il supporto organizzativo della Betelgeuse. Hanno aderito al progetto l’Associazione INCA Italia, del Centro Didattico Musicale e di Magnifico Visbaal.la Biblioteca Arcivescovile, diversi istituti e parrocchie della città, tante altre associazioni. L’idea è nata in seguito all’iscrizione del complesso monumentale di Santa Sofia nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco all’interno del sito seriale “ I Longobardi in Italia. I luoghi di culto e di potere (568-774 d.C.)”. La Chiesa di Santa Sofia, infatti, a prescindere dal suo valore artistico, è testimonianza di un periodo di splendore per la città, simbolo di una civiltà che ha lasciato tracce indelebili nella storia, emblema di una cultura che ha penetrato profondamente la società e il territorio. Come la chiesa, anche tutta la parte della città che venne edificata dai longobardi rimane a costituire patrimonio di una civiltà, per questo è intenzione dell’Associazione riscoprirla e rivalorizzarla attraverso percorsi di “living history”, consentendo ai partecipanti all’evento di vivere la storia in prima persona, tuffandosi nella Benevento Longobarda di 1250 anni fa. La manifestazione, nel suo complesso, si compone di 3 appuntamenti, di cui uno a giugno, uno a luglio ed uno a settembre, tutti incentrati nsulla figura di Arechi II. Nel primo appuntamento, quello del 23 e 24 giugno, l’Associazione Benevento Longobarda realizzerà la rievocazione storica del Matrimonio tra Arechi II ed Adelperga, figlia di Desiderio, Re dei Longobardi di Pavia, celebrato nel 762. La cerimonia del matrimonio prevede diversi momenti, tra cui l’uscita da Palazzo, il corteo storico e, infine, la celebrazione della cerimonia, che si svolgerà in Piazza Piano di Corte, ovvero nel luogo dove sorgeva la Reggia del Duca, il Sacrum Palatium che senza dubbio ospitò il matrimonio all’epoca. Bisogna infatti sottolineare che a quei tempi ancora non era stata definita la liturgia del matrimonio, per cui essi non si svolgevano nelle chiese ma presso le abitazioni private, con riti pubblici che avevano valore legale. Nel secondo appuntamento, previsto per il 7 ed 8 luglio, si è scelti di inserire tra i luoghi di svolgimento della manifestazione anche la Rocca dei Rettori, per cui verrà organizzato un Raduno alla Rocca, con l’allestimento di un mercato medievale, di un campo di tiro con l’arco, di un accampamento militare longobardo, di banchi didattici e di uno spettacolo didattico-musicale; raduno nell’ambito del quale si celebrerà la rievocazione storica dell’Elezione del Duca, episodio del 758 che vide il Re Desiderio scendere da Pavia a Benevento per cacciare Liutprando dal trono e scegliere, tra i nobili arimanni beneventani, il giovane Arechi come nuovo Duca del vasto territorio longobardo meridionale. Anche la terza rievocazione, in programma il 22 e 23 settembre, rimane incentrate sull’epoca di Arechi II e sulla costruzione della Chiesa di Santa Sofia, dove senza dubbio si svolse l’episodio che verrà rievocatyo, ovvero, la Traslazione delle Reliquie di Sant’Eliano, che Arechi II realizzò nel 760 non solo per devozione religiosa ma anche per motivi politici, in quanto intenzionato a perseguire una politica di distensione nei confronti di Bisanzio, città dalla quale vengono appunto traslate le reliquie. In tal modo saranno rievocati tre momenti del periodo di Arechi II, che valorizzeranno tutti gli angoli di quella che era la Benevento Longobarda. Tutti i luoghi toccati dalla manifestazione sono infatti desunti dal piano della città longobarda, così come identificato dal Piano del Centro Storico di Benevento di Sara Rossi e Bruno Zevi. Come eventi collaterali si celebraranno: - un Torneo d’Arme, con guerrieri in armatura e spade da combattimento (24 giugno) - un Torneo di Balestra Manesca (sabato 7 luglio) - un torneo di Tiro con l’Arco (domenica 8 luglio) - un Palio degli Asini, per bambini (domenica 23 settembre). Tutti i tornei e il Palio saranno realizzati da gruppi di rievocatori professionisti, ai quali si uniranno associazioni locali e non, e saranno sempre abbinati alle Fare. Le Fare sono unità militari dell’esercito longobardo, suddivise sulla base dell’appartenenza ad un clan familiare. E’ intenzione dell’Associazione coinvolgere categorie sociali quali medici, avvocati, politici, commercianti, etc nella manifestazione, organizzandole in Fare. Ci saranno quindi la Fara dei Cerusici, la Fara dei Referendari, la Fara dei Gastaldi, etc, ognuna col proprio stendardo, che sfileranno nei cortei storici. A fare da cornice alla rievocazione storica, l’Associazione prevede la predisposizione di istallazioni, arredi, spettacoli ed iniziative che avranno lo scopo di aprire una finestra spazio/temporale per i cittadini e i turisti, i quali verranno così proiettati in due giornate tipo dell’Alto Medioevo. L’obiettivo dell’evento è, infatti, quello di far conoscere e far sperimentare cibi, strumenti, usi, costumi, tradizioni e aspetti culturali della città nel periodo longobardo. Per questo funzioneranno diverse locande all’aperto, presso le quali sarà possibile degustare pietanze longobarde, servite come all’epoca e soprattutto lorsso le quali sarà possibile parteciare al PRANZO MEDIEVALE, in programma ogni domenica dei 3 fine settimana. Ogni pranzo sarà animato da artisti di strada e figuranti, i quali si esibiranno anche le sere di ogni singolo evento. Durante i tre finesettimana, nelle giornate di Sabato e Domenica, verrà allestita la MACCHINA DEL TEMPO, ovvero un luogo fisico dove poter noleggiare costumi e diventare longobardi per 2 ore, una mezza giornata o tutta la giornata. Saranno disponibili costumi adulti e bambini, i quali potranno inoltre essere associati ad un mestiere dell’epoca e partecipare ai laboratori didattici che vengono svolti nei banchi del mercato. Saranno disponibili infatti banchi medievali fedelmente ricostruiti sui quali lavoreranno un mastro scudaio, un opifex reliquarium (costruttore di reliquari), un osbergaio (costruttore di cotte di maglia), uno speziale, una ghirlandaia, una ricamatrice di collane, un ingegnere militare, un falegname, un fornaio, un costruttore d’archi antichi, un liutaio ed altri mestieri che si alterneranno nei tre fine settimana. La Macchina del Tempo funzionerà anche per gli adulti, i quali potranno scegliere un mestiere presso il quale diventare “apprendista”, dovranno selezionare la Fara di appartenenza tra le 4 disponibili e diventeranno longobardi per un giorno. In ogni fine settimana verrà realizzato un Cortile dei Musici, nel quale gli allievi del Centro Didattico Musicale si alterneranno in suonate medievalie guidati dal loro insegnante Gianluca Bufis e verrà allestito un banco di liuteria che svolgerà funzioni didattiche, ciò al fine di ricostruire la storia e le tecniche di costruzione degli strumenti a corda. Per l’appuntamento di giugno il cortile utilizzato sarà quello del Palazzo De Simone, in Piazza Arechi II, sede del Dipartimento di Studi dei Sistemi Economici, Giuridici e Sociali, di proprietà dell’Università degli studi del Sannio. Ad ogni fine settimana verrà allestito un Campo di Tiro con l’Arco, per grandi e piccini, che cambierà ogni volta ubicazione. Per l’evento di giugnom, il campo dovrebbe essere allestito all’interno del giardino annesso al complesso di Sant’Agostino, in Via De Nicastro, concesso gentilmente dall’Università degli Studi del Sannio. Infine, lunedì 25 giugno si svolgerà un convegno nella sede del Dipartimento SEGIS al Palazzo De Simone, che avrà come punto di partenza la ricorrenza del primo anniversario dell’iscrizione di Santa Sofia nella lista Unesco. Il tema centrale sarà quello della prospettiva di governance e valorizzazione del bene, anche alla luce delle strategie messe in campo dagli enti da un anno in qua. Il titolo dovrebbe essere: “Santa Sofia nell’Unesco, un anno dopo. Resoconti e prospettive di valorizzazione del patrimonio culturale della città”, ma sarà suscettibile di variazione una volta sentiti i partecipanti, che saranno: Mario Iadanza e Marcello Rotili, i quali cureranno gli aspetti storico-artistici; l’Assessore alla Cultura Raffaele Del Vecchio, che era presente a Parigi la sera del 25 giugno 2011 e che seguì tutta la fase del riconoscimento e che quindi farà un resoconto del percorso di riconoscimento; uno o due docenti dell’ateneo o esperti di governance dei beni culturali, i quali relazioneranno sulle prospettive del bene oggetto del convegno. Moderatrice del convegno sarà la professoressa Del Prete, del Dipartimento di Studi dei Sistemi Economici, Giuridici e Sociali dell’Università degli Studi del Sannio.
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