Ultimamente è tornato in auge un post "Acchiappa Like" che vorrebbe far credere che il migliore amico dell'uomo possa entrare sempre e comunque ovunque.

Purtroppo per i cinofili non è così. 

Il decreto indicato dal post esiste davvero e nell'articolo 81 riporta quanto segue:

"d) l'obbligo della museruola e del guinzaglio per i cani condotti nei locali pubblici e nei pubblici mezzi di trasporto. Possono essere tenuti senza guinzaglio e senza museruola i cani da guardia, soltanto entro i limiti dei luoghi da sorvegliare purché non aperti al pubblico; i cani da pastore e quelli da caccia, quando vengono rispettivamente utilizzati per la guardia delle greggi e per la caccia, nonché i cani delle forze armate e delle forze di polizia quando sono utilizzati per servizio"

Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Social nell'ORDINANZA del 3 marzo 2009 concernente la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani prevede che:

"Art. 1. 1. Il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell'animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali e cose provocati dall'animale stesso. 2. Chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprietà ne assume la responsabilità per il relativo periodo. 3. Ai fini della prevenzione dei danni o lesioni a persone, animali o cose il proprietario e il detentore di un cane devono adottare le seguenti misure: a) utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a mt 1,50 durante la conduzione dell'animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni; b) portare con se' una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l'incolumità di persone o animali o su richiesta delle Autorità competenti; c) affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente; d) acquisire un cane assumendo informazioni sulle sue caratteristiche fisiche ed etologiche nonché sulle norme in vigore; e) assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con persone e animali rispetto al contesto in cui vive."

Esistono diverse deroghe e regolamenti comunali più o meno permissivi, ma le leggi su esposte e il buon senso civico ci dicono che:

• Il cane può entrare al guinzaglio ad una misura atta a non infastidire gli altri avventori; 
• Se necessario bisogna usare la museruola;
• Non deve essere sporco;
• Non deve arrecare danno e fastidio;
• Se sporca, bisogna pulire;
• Se rompe, si risarcisce.

Il rispetto deve essere reciproco sia nei confronti degli amici a quattro zampe sia nei confronti di chi ha paura degli animali. Ricordiamoci che questo tipo di paure non sempre sono facili da superare.

Quindi ringraziamo i locali che accettano i nostri amici pelosetti, ma non demonizziamo chi per propria scelta personale non vuole animali nel suo locale. Se proprio non ci si può separare dal proprio animale d'affezione, basta scegliere tra i tanti locali che ne permettono l'accesso.

Di solito, la mattina la prima cosa che vorrebbe la maggior parte degli italiani è un

 bel caffè caldo dell’aroma preferito. I più fortunati possono resistere il tempo di fare una doccia, vestirsi e andare al bar. C’è chi lo prende da sempre nello stesso bar e chi invece preferisce cambiare ogni volta per trovare miscele, preparazioni diverse. Poi c’è chi è costretto a prendere il primo caffè necessariamente a casa perché senza non riuscirebbe a trovare nemmeno la porta di casa! C’è chi ha 10 minuti di tempo per prepararlo con la Moka sul fornello di casa e chi invece si avvale di una delle moderne macchinette elettriche.

Tra le tante disponibili ce ne sono di diversi tipi a marchio Nespresso,in questo articolo ci occuperemo di quelle con le capsule compatibili, in particolare:

- Citiz
- Pixie
- U
- Lattissima
- Essenza
- Inissia
- U

Queste macchinette a volte possono essere afflitte da un problema la cui soluzione non è descritta nel manuale d’uso allegato dove, in caso il caffè non esca, rimandano all'assistenza.

Pensate il dramma di svegliarsi la mattina, accendere la macchinetta funzionante fino al giorno prima, inserire la capsula, premere il pulsante e vedere non uscire nemmeno un goccio di caffè!

A questo punto estraendo la capsula la si vedrà diversa dal solito, senza nemmeno un buco.

Quasi certamente non si sono rotti gli aghi, abbastanza robusti, ma si è semplicemente creata una bolla d’aria interna al meccanismo di foratura (costituito da un cilindro e un pistone con gli aghi foranti).

Per risolvere il problema vi basterà:

• Aprire il coperchio del porta capsula (1);
• Premere il tastino per la preparazione del caffè (2);
• Tenendo premuto il tastino chiudere  il coperchio del porta capsula (3);
• Infine, se necessario, reimpostare la quantità di caffè da erogare;

A questo punto la bolla d’aria sarà scomparsa, la capsula sarà forata e riuscirete a preparare il vostro meritato caffè!

Premesso che non disdegniamo la classica pizza e birra o il classico analcolico pizza e coca-cola, i nutrizionisti ci dicono che questi due abbinamenti sono abbastanza negativi in quanto potrebbero farci sentire gonfi come palloncini.. verrebbe da pensare “e chissene.. Vabbe’ lo mangio lo stesso”, ciò premesso passiamo a un abbinamento più salutare, almeno dicono, probabilmente più raffinato, ma certamente difficile da fare per raggiungere la soddisfazione migliore per il palato: pizza e vino.

Escludendo i gusti personali, obbiettivamente gli ingredienti per condire una pizza sono moltissimi, ma è possibile dividere in almeno quattro categorie principali:

• Bianca con mozzarella che preferisce un bianco giovane;
• Bianca senza mozzarella che richiede un vino adatto al condimento;
• Rossa con mozzarella che ben si sposa con un rosso leggero;
• Rossa senza mozzarella che potrebbe essere abbinata a un vino che contrasti l’acidità del pomodoro;

A differenza di qualche anno fa, l’orientamento attuale dei sommelier è abbinare ai cibi un vino in contrapposizione quindi per le pizze con mozzarella, magari con aggiunta di qualche formaggio, sarà consigliabile orientarsi su un bianco che tenda  a contrastarne la grassezza. Una pizza con salumi, magari senza mozzarella, potrebbe essere accostata a un vino rosato o perfino rosso. La pizza al pomodoro potrebbe essere associata a un vino rosso frizzante. 

Volendo fare qualche esempio, del tutto non esaustivo e di certo non adeguato al gusto di tutti, una pizza margherita la si potrebbe associare a un Gragnano, mentre una pizza ortolana bianca a un buon Fiano di Avellino. Invece una pizza broccoli e salsiccia a un bel Chianti. La diavola, con la sua piccantezza, ben si sposerebbe con un Aglianico. Nel caso vi piaccia la pizza insalata e gamberetti, la “morte sua” è la Falanghina. 

I posti dove trovare un buono spunto per trovare il vino che più ci aggrada sono gli eventi tipo la Festa del Vino a Lettere (NA) giunta alla seconda edizione, la Sagra del Vino a Carosino (TA), la Festa del vino di Orsara (FG) oppure, spostandoci più a nord, Sagra del Vino dei Colli Bolognesi a monte San Pietro (BO). Non mancano le feste del vino del centro Italia come la Sagra dell’Uva di Marino (Roma).

Naturalmente gli eventi per assaggiare le pizze non mancano, giusto qualche esempio senza nulla togliere alle altre manifestazioni: Festa della Pizza di Mosciano Sant’Angelo (TE), Festa della Pizza a Pesco Sannita (BN) e ad Ariano Irpino (AV) o la Sagra della Pizza a Capodimonte (VT) sulle rive del Lago di Bolsena.

I gusti delle pizze sono tantissimi e i vini pure, quindi non vi resta che affidarvi al vostro palato per trovare l’abbinamento pizza-vino che più vi aggrada. Ovviamente fatecelo sapere commentando qui sotto.